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“Le immagini di Gio sono le più buffo-drammatiche e tragico-erotiche espressioni del nostro tempo. Nei suoi quadri c’è una critica disperata sulla religione, il consumismo e il mito pubblicitario del sesso, tutto espresso in un linguaggio pittorico innovativo. Gio dipinge la bandiera e il manifesto di una generazione emarginata dall'establishment le cui armi sono l’elevata qualità di Q.I., l'adrenalina e le riserve infinite di umorismo, satira culturale e cinismo. Con queste armi Gio rinfresca la storia dell'umanità: Gesù perdona il serpente bastardo che ha fregato la sua nuda Eva e lo assume come un trombettista nel suo gruppo rock (…)... madonna, che bellissimo casino!”.
Amnon Barzel
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